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Photos of the Alliance Smash Brothers players, Armada and Android
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Armada: Il futuro di una leggenda

Dec 132018

Super Smash Brothers Melee è un titolo che ha riscosso pareri positivi dalla comunità Esport, definito uno dei giochi della “vecchia guardia”.  Il picchiaduro ha superato l’interesse di molti titoli esport moderni, pochi sono i titoli che possono vantare, come Melee, diciassette anni di attività. I primi anni di Melee sono stati caratterizzati dalla faida est contro ovest e alcuni player come Ken hanno ricevuto soprannomi come “King of Smash”. Dopo i primi anni, nel 2005 le ambizioni di  Adam “Armada” Lindgren sono state soddisfatte. 

“Ho deciso, nel 2005, di voler diventare il più grande smasher del mondo, anche se non a lungo termine, volevo diventare il migliore per un giorno.”

 

La scena globale di Smash non ne aveva ancora idea, ma questa determinazione avrebbe portato alla luce un giocatore i cui record l’avrebbero reso il più forte al mondo. L’ovest poteva avere i suoi campioni, ma il ragazzo venuto dalla Svezia, non si è fermato ed è diventato una leggenda.

 

Dopo un tuffo nel 2009, un secondo posto nel primo evento disputato in America, Armada ha calcato la scena per dieci anni prima del ritiro. Gli appassionati di Smash non sono nuovi a questo genere di scelte, nel 2013 infatti, Adam è uscito di scena per sette mesi dichiarando di non avere motivazione per continuare.

 

“Fondamentalmente è arrivato un anno di grande calo della motivazione. Il gioco è ancora divertente di tanto in tanto, ma personalmente, penso che sia importante porsi degli obiettivi e lavorare su di essi. Il processo per raggiungerli ha un grande significato per me. L’anno scorso non mi sono divertiti, ed è diventato più difficile pormi degli obiettivi. Sentivo di aver già ottenuto tutto quello che volevo.”

 

C’è molto che possiamo imparare dalla mente di un giocatore professionista che ha deciso di ritirarsi. A volte, prendere le distanze da qualcosa, può fare luce su nuove prospettive. Lo stesso vale per Armada e Melee. Il ritiro di un giocatore, specialmente del taglio dei più grandi smasher del mondo, è un’opportunità unica per scoprire i sui pensieri su Melee e sulle fasi della sua carriera. Il tempo passato nei five Gods è stato importante per Adam. Anche se non è stato il primo della formazione a ritirarsi, di sicuro sarà una figura che mancherà agli appassionati ed il suo titolo non sarà mai revocato.

 

“È stato un onore far parte dei five Gods. La  formazione è stato un momento cruciale nella storia di Melee. Tutti noi abbiamo avuto l’opportunità di prendere parte a questo gioco per lungo tempo. Fuori da PPMD, i player stanno andando forte. Melee, a differenza di altri e-sport, è ancora competitivo dopo molto tempo.”

 

È molto importante caprie che il titolo di five Gods non è qualcosa che si può raggiungere salendo fino alla top 5 della major. Armada è stato qualcosa che trascendeva la semplice abilità. Melee ha conferito numerosi titoli, che apparterranno a loro, indipendentemente dal fatto che la loro prestazione sia stata regolare nel corso degli anni. 

 

Nello stesso modo in cui lo sport ha i suoi campioni e alcune canzoni sopravvivono alla scomparsa del loro autore. È importante guardare il contesto in cui questi Smasher hanno combattuto, prima di decidere se i titoli assegnati durante gli anni sono collegati solamente alle abilità o se invece ci fosse qualcosa in più. 

 

 “Per molte persone quel periodo descrive un’era, quindi se non sei uno dei five Gods non lo potrai mai essere. Nello stesso modo in cui Ken è definito il Re di Smash anche se non lo è più. Penso che sia stato un momento in cui cinque di noi erano ad un livello sopra chiunque altro.”

 

Questa opinione lascia spazio a nuove sfide? Sembrerebbe di no, nonostante i nuovi giocatori si siano fatti un nome negli ultimi anni. Il rovescio della medaglia per quanto riguarda le “stagioni di Melee”, come descrive Armada, è che non c’è possibilità di entrare nel ranking dei King o dei God. Sembrerebbe che i nuovi giocatori dovranno aspettare la prossima era di Melee e forse un giorno riceveranno un titolo di riconoscimento.

 

“Al giorno d’oggi ci sono giocatori come Leffen e Plup che non solo competono contro i Gods, ma li battono addirittura. Per quanto riguarda le abilità sono al loro stesso livello, ma mi riferirò sempre a loro con questo titolo, come parte di un’era passata. Lasciatemi dire che se tra dieci anni da oggi, tutta la squadra si sarà ritirata, per definirli si continuerà ad utilizzare five Gods.”

 

È chiaro che Melee è un gioco in continua evoluzione, anche dopo diciotto anni dal suo rilascio. Armada è un giocatore che si è evoluto per quasi un decennio insieme al gioco. Ora sapendo come sono andate le cose possiamo dire che Adam è stato in grado di capire la cummunity ed i suoi fan, oltre a comprendere le ere di Melee e a sviluppare la sua carriera.

 

“Sono stato negli USA, nel 2009, e ai tempi non avevo mai sfidato gli Smashser americani. Negli Stati Uniti ho conquistati il secondo posto, con molta sorpresa degli appassionati. Dovevo recarmi negli States due volte l’anno e nel caso avessi perso avrei dovuto aspettare per sei mesi per riscattarmi.”

È importante notare l’impegno che Armada ha dovuto sostenere durante questi anni, all’inizio della sua carriera ha passato molto tempo a cercare di vincere. Con differenze enormi tra i vari tornei, in un periodo in cui il mondo esport era ai primi passi, lo sforzo sostenuto è stato grande. Come sappiamo Adam è riuscito a diventare uno dei 5 Gods. La sua carriera si è conclusa con una percentuale di vincita dell’88%, inoltre contro gli altri componenti dei Gods, il rapporto tra vittoria e sconfitta è sempre stata di 1:1.

 

 “Per i due anni consecutivi, spesso sono arrivato secondo e ho conseguito anche un quarto posto, quel periodo della mia carriera (prima della vittoria contro Genesis 2) è stato uno dei più duri. Quando sono andato per la prima volto in America avevo sedici anni, ho perso contro Mang0, Hbox, e PPMD in tre diversi eventi. Ero entrato in una spirale negativa, pensavo di non poter vincere. Sapevo di avere le abilità per potermi affermare, ma mentalmente non riuscivo a sbloccarmi. Vincere contro Genesis 2 è stata una liberazione, da quel momento ho iniziato a vincere ogni cosa per circa un anno e mezzo, fino al 2013, quando mi sono fermato.”

 

È interessante pensare che, ad inizio carriera, Armada fosse molto demoralizzato. Se la sua ascesa avesse tardato ad arrivare, forse non avremmo mai conosciuto la leggenda che è diventato oggi. Anche se è il suo secondo ritiro, e si è lasciato Melee alle spalle, siamo certi di non aver potuto assistere completamente al suo interesse per Smash.

 

Nonostante la paura iniziale della sua fan base, dopo la dichiarazione di volersi ritirare, possiamo assicurare a tutti gli appassionati che Adam non si lascerà la community alle spalle. Oltre allo streaming su Twitch.tv e gli upload su You Tube, sarà coinvolto in altre attivazioni. Anche se questa scelta potrebbe essere un azzardo, Armada è pronto a raccogliere la sfida.

 

“Sarò ancora coinvolto nella community di Smash. Oltre agli stream su You Tube sarò presente anche agli eventi giocherò a squadre con Android. Lo stiamo ancora pianificando ma probabilmente ci saranno occasioni per commentare i match, mi diverto molto a farlo.”

 

C’è una cosa che ha lasciato il segno nei ricordi dei giocatori di Smash: Super Smash Brothers Ultimate. L’hype generato intorno a questo titolo negli ultimi mesi è qualcosa di innegabile. Gran parte degli appassionati sono curiosi di sapere se questo sarà il gioco che colmerà il divario tra i “vecchi” giocatori di Melee e le nuove generazioni. Armada non fa differenza dagli altri, gli appassionati di Melee sono sempre stati restii ai cambiamenti, continuando a preferire la versione del 2001. Armada ha fatto storia a sé ed è sempre stato incuriosito dalle innovazioni..

 

“Per quanto riguarda Ultimate, in questo momento i miei piani sono quelli di fare dello streaming su You Tube e competere in alcuni tornei europei per due o tre mesi. Darò una possibilità a questo titolo ma non credo che farò parte di questo programma per lungo tempo. Mi piace davvero molto il gioco, spero possa far parte del mio futuro.”

 

Non c’è nessun segreto, Armada non è mai stato un fan di Smash 4. Fin dall’inizio si sapeva che il gioco non l’avrebbe coinvolto a lungo termine. Per quanto riguarda tutti quelli che riponevano le proprie speranze che il loro beniamino potesse competere in Ultimate, non scoraggiatevi! Per prima cosa è importante ricordare che Adam ama Brawl e si è messo in competizione con questo titolo per un anno e mezzo, inoltre Ultimate è sempre stato preferito a Smash 4! Nonostante lo scetticismo nei confronti di Nintendo, sembra che Adam stia apprezzando alcune caratteristiche di Ultimate, più che in passato.


 “Penso che abbiano fatto delle buone modifiche. Per esempio, essere in grado di correre, accucciarsi e altro ancora aiutano sicuramente il movimento. Il lag di atterraggio ridotto gli stordimenti, questi sono tutte migliorie ottime. Se Nintendo migliorasse Ultimate con le patch, nello stesso modo in cui si sono concentrati su Samsh 4, otterrebbero un ottimo risultato. Di sicuro mi cimenterò in alcuni tornei, questo è garantito.”

 

Tutto sommato, c’è ancor un futuro radioso che attende Armada. Sicuramente apprezza ancora molto Smash. Adam ha terminato la sua carriera da leggenda, ma siamo convinti che ci siano ancora grandiosi progetti che lo attendono, sia che si tratti di streaming su You Tube, di commento o di partite giocate con Android. Noi, come fan e supporter, non saremo dimenticati e il suo amore per i suoi fan è ancora vivo.

 

“La gente mi chiede continuamente come possa essere d’aiuto per il gioco, la risposta è: essere presente ai tornei o seguire gli stream su Twitch. Tutte queste piccole azioni, messe insieme, aiutano. Spero di potervi rivedere tutti quanti in futuro!”

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